Editoriale | Terni
Terni è la città della siderurgia e di San Valentino. L’acciaio e l’amore. Una splendida ipotetica cornice per un racconto sul rapporto fra la potenza dell’uomo e la fragilità dei sentimenti… magari, chissà, prima o poi qualcuno lo scriverà.
Nel frattempo, Umbria Libri arriva nel capoluogo con una nuova veste: grafica, iconica, di palinsesto; per regalare forma differente a una rassegna letteraria che si porta sulle spalle il blasone di una storia ultradecennale. L’obiettivo è quello di proporre ai ternani in primis e a tutti coloro che vorranno essere con noi una tre giorni in cui poter conoscere e ascoltare protagonisti assoluti del mondo italiano del libro: grandi narratori, ma non solo. Libri, ma non solo. Romanzi, ma non solo. Intendiamo portare avanti, in questi primi mesi di organizzazione della direzione artistica, un’idea di festa della letteratura che allarga l’idea del racconto a una piattaforma piena di strumenti differenti, dove possano trovare spazio il podcast e la musica, la poesia e l’oralità, e così via, fino ai linguaggi più vicini alla cosiddetta Generazione Z. Ci sono altri due anni di tempo per riuscirci, e per fare in modo che UmbriaLibri diventi un evento che possa durare tutto l’anno e svolgersi, tappa dopo tappa, in tante cittadine umbre, un evento che sappia unire la regione nel segno del racconto e perchè no, di una riflessione sulla propria identità. L’appuntamento ternano è importante perché si svolge sostanzialmente in un unico luogo al centro della città, così come dovrebbe essere sempre: prendere il centro della scena, donare al pubblico la possibilità di conoscere i propri autori preferiti, mischiare in una grande e sorridente baraonda la festa del libro e il primo weekend di avvicinamento al Natale (già che ci siamo, ci permettiamo un suggerimento a chi sarà con noi: acquistate libri, fa bene alla salute di chi compra e di chi riceve!). Dopo Perugia, Terni è il secondo passo di avvicinamento al progetto rinnovato di Umbria Libri, che prenderà corpo il prossimo anno. Arriveranno novità di contenuto, di organizzazione, di durata.
E, parlando da uomo di televisione, mi viene da chiudere così: restate collegati con noi, ci saranno delle belle sorprese.
Angelo Mellone
Direttore UmbriaLibri