LATO DONNA

Dopo l’edizione del 2020, coraggiosamente attuata a Perugia nelle forme concesse dalla pandemia e purtroppo non realizzata a Terni, quest’anno Umbrialibri 2021 intende rappresentare un ulteriore passo verso la ripresa e la normalità degli eventi culturali. Facendo tesoro dell’esperienza passata, lo streaming della maggior parte degli incontri con gli autori non sarà più il rimedio obbligato al necessario contingentamento del pubblico, quanto piuttosto un mezzo di amplificazione della portata degli eventi.
Contiamo, invece, di riportare la mostra degli editori umbri in presenza – con tutte le garanzie previste per analoghe situazioni – in modo da riprendere il dialogo diretto e “fisico” tra i nostri produttori di cultura e il pubblico che potrà accedere alla consueta prestigiosa sede di San Pietro non solo per le presentazioni dei libri ma anche per sfogliare i volumi in esposizione.
Il “lato” femminile, che è al centro del tema di Umbrialibri di quest’anno, non è quello delle muse ispiratrici di grandi artisti ma quello delle donne attive come scrittrici, editrici, imprenditrici e giornaliste. Dalle donne che si trovano ancora in posizione laterale rispetto agli uomini a quelle al centro della scena: sono molti gli incontri che racconteranno storie di figure femminili nel loro lato privato o pubblico, e ne discuteremo con donne e uomini protagonisti della scena culturale italiana.
Come è ormai consuetudine, inoltre, Umbrialibri ospita la premiazione dei finalisti del Premio letterario nazionale Opera Prima intitolato a Severino Cesari; sarà anche l’occasione per un omaggio editoriale al celebre giornalista, editor e curatore editoriale umbro.
Abbiamo pensato a Umbrialibri 2021 come a un momento di passaggio verso una maggiore visibilità e rilevanza nel panorama dei festival letterari italiani, mantenendo la nostra fisionomia – che parte dalla prestigiosa tradizione editoriale dell’Umbria – ma aggiungendo numerose collaborazioni con le istituzioni culturali della regione per un programma sempre più ricco e diversificato. Siamo certi che il pubblico apprezzerà, anche per il rinnovato piacere di uscire, l’opportunità di incontri che offre il variegato programma: non solo libri, anche dibattiti e momenti di spettacolo, e il doveroso omaggio a Dante Alighieri nel settecentenario dalla morte.
Si conferma anche con questa manifestazione l’impegno dell’amministrazione regionale per una presenza sempre più centrale della cultura nella vita delle nostre città; con il rientro alla normalità, l’auspicio è di moltiplicare le occasioni di partecipazione dei cittadini alle diverse attività che contribuiscono alla diffusione della conoscenza, allo sviluppo della creatività e all’integrazione delle arti e dei saperi. 

Paola Agabiti
Assessore alla Cultura
Regione Umbria